Ascolti le sue collaboratrici e i suoi collaboratori e fornisca loro dei feedback regolarmente. Ciò alimenterà la fiducia e migliorerà il clima lavorativo. In tal modo il suo team sarà in grado di affrontare meglio lo stress e la pressione.
Il sistema dei padrini/madrine può essere d’aiuto nel processo di introduzione di nuove collaboratrici e nuovi collaboratori. I padrini e le madrine saranno le persone di riferimento in caso di domande generali e offriranno sostegno, in funzione di mentori/mentrici, nella delicata fase iniziale. Così facendo, le nuove collaboratrici e i nuovi collaboratori saranno subito più soddisfatte/i e produttive/i.
Programmate colloqui con le collaboratrici e i collaboratori
Occorre investire il tempo necessario per dedicarsi ai colloqui individuali con le collaboratrici e i collaboratori. Quindi non lasciate tutto al caso, ma fissate gli appuntamenti per tempo e rispettateli. Starà a voi decidere come svolgere i colloqui (in atmosfera formale o informale). L’importante è concederli regolarmente e prepararli adeguatamente.
Cambiare significa coinvolgere le collaboratrici e i collaboratori
In previsione di cambiamenti, riflettete su chi toccheranno e chi va coinvolto nel processo di cambiamento. Comunicate alle vostre collaboratrici e ai vostri collaboratori come intendete coinvolgerle/i: informandole/i, facendole/i partecipare o facendole/i codecidere?
Parlate dell’andamento dell’attività
Stabilite appuntamenti fissi durante l’anno, nei quali informare le collaboratrici e i collaboratori rispetto all’andamento dell’attività: quali obiettivi abbiamo raggiunto? Dove siamo arrivati? Come sta andando? Quali problemi sono sorti? Cosa facciamo per risolverli? Questi appuntamenti andrebbero fissati più volte all’anno.
Fate tesoro dei fallimenti
Una buona cultura dell’errore aiuta a trarre insegnamento dai fallimenti e a migliorarsi. In molte imprese si organizzano le cosiddette «fuck up night», durante le quali alcune collaboratrici e alcuni collaboratori fanno a turno per raccontare le loro idee o i progetti che non sono andati a buon fine e in che modo hanno imparato dagli errori.